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    Quanto può contribuire la digitalizzazione all’efficienza e al controllo del processo di spesa nell’automotive?

    Automazione Industriale, Dicembre 2020

    Di Laura Rubini

    Acquisti e supply chain. Quanto siete digitali?

    Nel settore dell’automotive si conferma forte la necessità di digitalizzazione, anche nell’ambito dei processi di acquisto e di supply chain, per mantenere alti i livelli di competitività e innovazione del comparto, che presenta grandi centri di eccellenza in Italia. Su rischi, opportunità e grado attuale di questa digitalizzazione ci confrontiamo con Roberto Spagnolo, Account Executive dell’azienda JAGGAER.

    Quali tecnologie possono favorire più di altre la digitalizzazione dei processi di acquisto e di supply chain ?

    Roberto Spagnolo: L’Unione Europea nel programma Horizon 2020 ha individuato sei categorie principali di KET (Key Enabling Technologies): tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate. JAGGAER fornisce soluzioni tecnologiche per gestire al meglio ed in digitale le informazioni e le comunicazioni relative ai fornitori, ai contratti ed ai processi di acquisto, che sono alla base della catena produttiva. La recente pandemia ha evidenziato tutti i limiti di una gestione ancora troppo poco digitalizzata e resiliente della catena di fornitura (supply chain) e l’urgenza di rimodellare i processi facendo leva proprio sulle potenzialità della tecnologia.

    Quali benefici si aspettano le aziende del comparto?

    R.S. Utilizzare una piattaforma digitale per gestire il procurement e la propria supply chain porta alle aziende vantaggi di due tipi: operativo, perché consente di ridurre ed automatizzare le attività quotidiane a scarso valore aggiunto, e strategico, perché libera tempo e risorse per attività di governance e mette a disposizione un patrimonio informativo indispensabile per realizzare la strategia d’impresa; consente inoltre di realizzare pienamente la collaborazione con tutti i fornitori, di qualsiasi dimensione e localizzazione, massimizzando la competitività aziendale. Inoltre rende l’intero processo gestibile da remoto, anche in condizioni emergenziali.

    Quali ostacoli crede ci siano ancora da superare nell’adozione del digitale per le aziende automotive?

    R.S- Le aziende del settore sono, per loro natura, portate all’innovazione di prodotto e di processo produttivo, ma investono ancora poco – salvo alcuni casi virtuosi – nella digitalizzazione dei processi d’acquisto e della supply chain. I principali ostacoli sono costituiti dalla mancanza di competenze e di “cultura” digitale, dal fatto che il costo della digitalizzazione sia percepito, spesso, come troppo elevato, e dallo scarso supporto che le aziende hanno finora ricevuto  ricevono dalle istituzioni. I piani di investimento per rispondere all’emergenza Covid sembrerebbero invertire questa tendenza, dando finalmente una spinta concreta alla digitalizzazione. Speriamo che almeno da questo punto di vista il dramma della pandemia sia servito da stimolo…

     

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