Un sondaggio pubblicato dal World Economic Forum, che ha organizzato un evento dedicato a questo tema (Sustainable Development Impact Summit), rivela che 9 cittadini su 10, a livello globale, auspicano di vivere in un mondo più sostenibile ed equo nel post-Covid 19 e che il 72% si aspetta una trasformazione nel proprio stile di vita, piuttosto che un ritorno al passato.
La sostenibilità delle aziende, a partire dalle filiere produttive, diventa dunque un fattore sempre più importante nelle scelte dei consumatori, confermandosi come fattore chiave di crescita per il business. Ed infatti l’aspettativa di crescita di fatturato risulta la principale leva motivazionale per le aziende che decidono di intraprendere strategie orientate alla sostenibilità (fonte: Sustainability to Business Value, ING Wholesale Bank 2018 ).
Le funzioni acquisti hanno un ruolo determinante in queste dinamiche se pensiamo che il 90% dell’impatto sulla sostenibilità di un’azienda può essere causato dalla catena di approvvigionamento (fonte McKinsey). Ma quali sono i passi da fare per implementare strategie di procurement sostenibile? Ne abbiamo parlato recentemente nel webinar “Procurement Sostenibile: una leva di valore sempre più strategica”, condotto da Giulia Borsa, Account Executive EcoVadis e Fabio Moretti, Account Executive JAGGAER
I benefici della sostenibilità
L’adozione di strategie di procurement sostenibile porta valore: stando ai dati del più recente Sustainable Procurement Barometer di EcoVadis – azienda di riferimento per le valutazioni di sostenibilità e partner JAGGAER – le aziende più mature in questo percorso registrano benefici in termini di incremento delle vendite, differenziazione del brand, riduzione dei rischi e molto altro decisamente superiori alle aziende meno impegnate sulle tematiche di sostenibilità.
Il panorama normativo
Oltre alla pressione dei consumatori e degli investitori sulle imprese affinché diventino più sostenibili e creino prodotti etici, stanno aumentando anche le normative in materia di sostenibilità. Ad esempio la direttiva EU del 2014 in materia di Corporate Social Responsibility è stata progressivamente recepita a livello locale da numerosi paesi europei, mettendo al centro dell’attenzione anche la catena di fornitura e di sub-fornitura delle aziende. Garantire la compliance dei propri fornitori a requisiti di sostenibilità non è più, in molti casi, solo un modo per sostanziare l’orientamento aziendale; sempre più spesso diventa obbligo normativo.
Procurement sostenibile – Il caso Chiesi Farmaceutici
JAGGAER vanta tra i propri clienti molte aziende che stanno portando avanti importanti campagne in materia di sostenibilità. In campo energetico si evidenziano fra le altre ENEL ed Acciona. Anche Chiesi Farmaceutici pone al centro della strategia aziendale la sostenibilità. Nel maggio 2019 Chiesi è stato il primo grande gruppo farmaceutico al mondo ad ottenere la certificazione global B Corp . Fornitori ed acquisti sono gestiti in coerenza con i principi B Corp grazie al supporto della piattaforma di spend management JAGGAER ONE.
“Per noi è stato importante creare il primo Codice di Interdipendenza dei fornitori, basato sui principi B Corp e condiviso con i nostri fornitori strategici attraverso un questionario ad hoc di sostenibilità. Insieme a JAGGAER abbiamo ristrutturato tutto il processo di qualifica, in modo progressivo e ora, dopo gli acquisti indiretti, la stiamo estendendo anche agli acquisti industriali
Guido D’Agostino, Head of Global Procurement di Chiesi Farmaceutici