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Dalla centrale di committenza alla centrale di competenza: la nuova ricerca di PromoPA e JAGGAER

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Le principali evidenze sulla spesa pubblica nel triennio 2017/2019. Per l’attuazione del PNRR le chiavi sono specializzazione, competenze e digitalizzazione

 

Milano, 02 luglio 2021 PromoPA Fondazione e Jaggaer, multinazionale leader in soluzioni per la gestione dei processi di spesa, anche del settore pubblico, hanno recentemente concluso una ricerca per verificare lo status quo degli acquisti pubblici, interrogando numerose principali stazioni appaltanti italiane sugli acquisti compiuti nel triennio 2017/2019.

A partire dai dati raccolti, l’indagine si è data l’obiettivo di avviare una riflessione su un modello alternativo di aggregazione e qualificazione delle spese, non più basato sul solo parametro territoriale ma sulle competenze specifiche di filiera/categoria merceologica delle pubbliche amministrazioni. Un discorso che ben si inserisce in questo momento storico in cui il nuovo PNRR – come evidenziato più volte da Luigi Donato, Capo del dipartimento Immobili e Appalti di Banca d’Italia – è destinato ad avere un impatto dirompente sugli appalti, in particolare attraverso la prima missione dedicata alla digitalizzazione (con i suoi 49,2 miliardi di budget) e la seconda per la transizione ecologica (69,8 miliardi).

La ricerca

I dati raccolti mettono in evidenza che, al netto degli acquisti di farmaci, apparecchiature mediche, prodotti farmaceutici e per la cura personale, che concentrano oltre 286.000 CIG l’anno gestiti principalmente dalle aziende sanitarie, i soggetti di spesa più rilevanti sono i cosiddetti gestori di servizi pubblici. Ovvero, il variegato mondo delle utilities, delle aziende partecipate, dei soggetti gestori dei servizi pubblici, inclusi i parchi, le Autorità Portuali, ecc., che svolgono il 58% di tutte le gare per attrezzature di trasporto, il 57% di macchine e apparecchi per l’illuminazione, il 50% degli acquisti di sostanze chimiche, il 53% degli acquisti di acqua depurata, solo per citare alcune voci. Un attore cruciale quindi nel sistema della revisione della spesa a livello nazionale e che acquista per proprio conto.

Tra le altre cose, l’indagine ha rivelato anche che i processi di aggregazione e centralizzazione degli acquisti portati avanti dal legislatore nel corso dell’ultimo decennio hanno solo minimamente inciso sul problema dell’eccessiva frammentazione delle stazioni, che hanno determinato nel periodo di riferimento oltre 914.000 gare su 280 settori diversi. Inoltre, sul numero totale di procedure del triennio, solo il 28,7% è transitato dalle adesioni ad accordo quadro di Soggetti aggregatori o centrali di committenza nazionali o locali. Dai Comuni, alle Scuole, al Turismo, tutti evidenziano trend simili, con spese replicate senza una visione d’insieme e spesso con capitolati dissimili, come nel caso delle gite scolastiche di ogni istituto, bandite una volta l’anno spesso senza avere gli strumenti per valutare per esempio il mercato delle agenzie di viaggio.

 

 

 

nuova ricerca di PromoPA e JAGGAER spesa pubblica nel triennio 2017/2019

Il nuovo modello

Da queste evidenze scaturisce la riflessione verso un modello alternativo, quello della centrale di competenza, che mira alla specializzazione delle competenze per categoria merceologica. La centrale di competenza non punta all’aggregazione della spesa ma alla qualificazione settoriale della stessa, consentendo di gestire gli appalti in modo efficiente e innovativo, minimizzando i rischi fornitura, anche con il supporto della tecnologia digitale (vedi slide a sinistra).

 

I commenti

La nostra riflessione è nata prima di incrociare il PNRR” commenta Gaetano Scognamiglio, Presidente di Promo PA Fondazione, promotore con JAGGAER dell’indagine e della sua riflessione. “Ma adesso abbiamo l’occasione di fare

 

Centrale di competenza-cosa fa

 un grande investimento in competenze per riuscire a spendere le risorse europee in modo rapido ed efficiente. Il modello delineato nella nostra ricerca può trovare una corretta esecuzione con l’utilizzo di tecnologie per la digitalizzazione del Public Procurement

assicurando collaborazione ed interoperabilità tra enti, trasparenza, efficienza, sicurezza e governance dei processi di spesa. L’indirizzo sull’innovazione digitale dettato dal PNRR crea i presupposti per il salto di qualità delle Stazioni Appaltanti che dovrebbero fare lo sforzo di muovere la propria attitudine dal mero adempimento normativo ad un processo a vantaggio dell’intero Sistema Paese” aggiunge Mario Messuri, General Manager Italy e VP South Europe JAGGAER.

Molti i commenti positivi raccolti dalla nuova proposizione delle stazioni appaltanti. “Interessantissima proposta, ‘dirompente’: da analizzare nel modello complessivo e nei dati illustrati sperando che scateni un sano dibattito” ha commentato Adriano

 

Centrale di competenza- cos'è

Leli, Direttore Intercent-ER alla presentazione dei dati. “La procedura di gara è un mezzo per produrre il miglior risultato per la Stazione Appaltante e non un fine. Per questo motivo pensare al Public Procurement in termini di centrale di competenza, proponendo il modello del Category Management anche nel settore pubblico, può essere una alternativa possibile per la gestione della spesa” ha aggiunto Stefano Attolico,  Direttore Procurement di Acquedotto Pugliese S.p.A.

 

 

 

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JAGGAER assicura valore nella gestione del procurement attraverso la sua rete globale servita da uffici situati nelle Americhe, APAC, Asia ed EMEA. JAGGAER sviluppa e fornisce soluzioni complete source-to-settle basate su SaaS, che includono funzionalità evolute per lo Spend Analytics, il Category Management, il Supplier Management, il Sourcing, il Contract Management, l’eProcurement, la Fatturazione, il Supply Chain Management e l’Inventory Management. Tutto in un’unica piattaforma, JAGGAER ONE. JAGGAER è all’avanguardia nelle soluzioni per la gestione della spesa da oltre 25 anni e continua a guidare la curva dell’innovazione ascoltando i clienti e le parti interessate in tutti i settori del mercato, compresa la pubblica amministrazione, e il mondo accademico.

 

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