Report Promo Pa Fondazione

Appalti Pubblici: un modello di qualificazione delle stazioni appaltanti basato sulle categorie di acquisto

Dalla centrale di committenza alla centrale di competenza. 

Utopia o alternativa possibile per la gestione della spesa pubblica post Covid?

I risultati di una ricerca condotta da Promo Pa Fondazione in collaborazione con JAGGAER

Le sfide di questi mesi e dei prossimi anni di ricostruzione e di rilancio  – o di “recovery” –  richiederanno alle stazioni appaltanti pubbliche conoscenze e competenze tecniche elevate, ma soprattutto con capacità organizzative e attitudini in grado di affrontare i tanti vincoli, le sfide nel cambiamento e le innovazioni che dovranno interessare il settore pubblico.

Promo PA Fondazione, in collaborazione con JAGGAER, propone una riflessione su un modello alternativo di aggregazione e qualificazione degli acquisti, non più basato sul solo parametro territoriale ma anche sulle competenze specifiche di filiera/categoria merceologica delle pubbliche amministrazioni:

 

    • E’ fattibile in Italia un modello di aggregazione delle stazioni appaltanti basato sulle categorie merceologiche e sui settori di acquisto?
    • È possibile un sistema misto che unisca l’elemento della territorialità con quello della specializzazione settoriale e della competenza?
    • Quali potrebbero essere i vantaggi e gli svantaggi di tale modello?
    • Quale il ruolo dell’innovazione digitale, fortemente promossa anche dal PNRR?

 

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la fattibilità di un modello di qualificazione delle stazioni appaltanti basato sulle categorie di acquisto” 

Promo PA Fondazione
E’ una Fondazione di ricerca, iscritta all’Anagrafe del MUR, che sostiene il processo di modernizzazione del Paese, con particolare riguardo – ma non solo – alla Pubblica Amministrazione.
La Fondazione opera attraverso attività di ricerca, per interpretare e comprendere le dinamiche del cambiamento e di formazione, sostenere la crescita dei funzionari pubblici come civil servant e diffondere buone pratiche in alcuni settori strategici: appalti pubblici, energia, ambiente, sviluppo economico, nell’ottica di una semplificazione reale delle procedure e della legislazione.

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