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Digital Procurement: i benefici per le aziende del settore CPG

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Tracciabilità, abbattimento dei rischi, maggior sicurezza e trasparenza dei dati sono solo alcuni dei vantaggi delle nuove tecnologie. Ma la vera trasformazione consiste nel ripensare i processi di fornitura in chiave digitale.

Il processo di trasformazione digitale procederà sempre più spedito come confermato anche dai 49,2 miliardi stanziati dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) per digitalizzazione e innovazione: un volano da non perdere per crescere in efficienza e competitività sul mercato italiano e internazionale. E questo è vero anche per un settore cruciale come quello del CPG, Consumer Packaged Goods, come dimostra l’indagine  svolta su quasi 50 decisori del settore da Editoriale Largo Consumo in collaborazione con JAGGAER e presentata nel webinar  “Acquisti 4.0: la sfida digitale del procurement per le aziende del CPG

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Il quadro che emerge dall’indagine è in chiaro-scuro: evidenzia la piena consapevolezza dei benefici della gestione digitale e dell’innovazione, ma al contempo racconta una grande difficoltà nel “mettere a terra” l’innovazione. Al tavolo di confronto, il direttore della testata Armando Garosci e Matteo Ambrosioni, Account Executive JAGGAER e responsabile dello sviluppo business in diversi settori tra i quali il CPG, ne hanno parlato con Lorenzo Didoné, CIO di Gruppo Veronesi e Gabriele Luzzo, Responsabile del Purchasing e del Planning di Sutter.

Alcune evidenze emerse

Armando Garosci ha presentato le principali evidenze emerse dalla survey, tra le quali le attese rispetto ai benefici

 

I commenti dei protagonisti

Commentando i dati, Matteo Ambrosioni  evidenzia che

“…nelle aziende si registra un evidente disallineamento tra aspettative e realtà rispetto alla digital procurement transformation. Le funzioni acquisti sono chiamate ad avere un ruolo sempre più strategico e ad aumentare la collaborazione con i fornitori, ma circa un terzo dichiara di non aver ancora affrontato la digitalizzazione in modo strutturato”

Questo risultato, probabilmente influenzato dalla pandemia, che ha obbligato molte aziende a concentrarsi su aspetti emergenziali, evidenzia anche la distanza da scenari orientati ad un’automazione “spinta” dei processi di procurement  e abilitati dalle tecnologie emergenti quali RPA, Intelligenza Artificiale, Analytics di ultima generazione e Digital Capture, ambiti a cui JAGGAER ha dedicato quattro webinar di formazione, guidati dal prestigioso Institute for Supply Management (ISM)

“Anche senza spingersi al limite dell’Autonomous Procurement, oggi sono disponibili soluzioni moderne di veloce e facile implementazione, verticali per il settore CPG, che necessitano solo di essere configurate sui processi/contenuti dello specifico cliente con tempi di implementazione tali da permettere un rapido ROI” continua Ambrosioni

Lorenzo Didonè, CIO di Gruppo Veronesi, azienda che sta portando avanti con grande impegno un programma di digitalizzazione dei processi da ormai 5 anni, in collaborazione con JAGGAER, aggiunge

”La digitalizzazione è inarrestabile. Per questo richiede un investimento importante di tempo e risorse per consentire all’azienda di stare sempre sulla cresta dell’onda. È fondamentale scegliere con oculatezza le tecnologie in base a semplicità di utilizzo, rapidità di impiego e vitalità. Questo significa investire in tecnologie capaci di generare valore in tempi rapidi e che non diventino obsolete nel giro di poco.” 

 

Gabriele Luzzo di Sutter conclude:

“La digitalizzazione è ciò che mostra le due facce di una medaglia che è il sistema Italia: ci sono aziende molto grandi e con budget importanti già strutturate e con dipartimenti dedicati, che hanno avviato da anni questi processi. Ma la stragrande maggioranza delle aziende, tra cui Sutter, deve ancora iniziate: per me fondamentale è mettere in chiaro i processi e definire gli standard. È un processo in atto, che va fatto in modo accuratamente: il salto è necessario, ma è una transizione che va operata senza strappi. La consapevolezza del ruolo crescente degli it da parte anche degli altri dipartimenti aziendali è un segnale chiaro di questo trend in atto”.

 

JAGGAER per il settore CPG

Sono molte le aziende del settore CPG che hanno già implementato le soluzioni JAGGAER per procedere nel percorso di digitalizzazione del processo source-to-pay. Illycaffè ha recentemente raccontato la propria esperienza di successo nella videointervista “Dalla qualifica dei fornitori al contract management: il Digital Procurement di illycaffè”

 

 

 

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